


Nel contesto avveniristico della sala multimediale delle Gallerie d’Italia il 26 febbraio, con una straordinaria partecipazione di un pubblico attento ai temi del ben-essere della persona e ai valori di inclusione e condivisione sociale, sono stati presentati i risultati di un Progetto Visionario Interdisciplinare “๐ฆ๐ข๐ ๐ ๐๐ฟ๐๐ฒ ๐ฒ ๐ก๐ฒ๐๐ฟ๐ผ๐๐ฐ๐ถ๐ฒ๐ป๐๐ฒ: ๐๐ป’๐ฒ๐๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ถ๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐บ๐ฎ๐น๐ฎ๐๐๐ถ๐ฎ ๐๐ถ ๐๐ฟ๐ฎ๐๐ณ๐ผ๐ฟ๐บ๐ฎ ๐ถ๐ป ๐๐ป๐ฒ๐ฟ๐ด๐ถ๐ฎ ๐ฉ๐ถ๐๐ฎ๐น๐ฒ” a cura della ๐๐ผ๐ป๐ฑ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ ๐ฒ๐ฑ๐ถ๐ฐ๐ถ๐ป๐ฎ ๐ฎ ๐ ๐ถ๐๐๐ฟ๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐๐ผ๐ป๐ป๐ฎ ๐ผ๐ป๐น๐๐ e dell’Associazione ๐ก๐ข๐ ๐ ๐ช๐ผ๐ฟ๐น๐ฑ ๐ฎ๐ฝ๐.
Con il coordinamento della Prof.ssa Chiara Benedetto e l’ideazione e produzione artistica di Alessandra Laganà e Tommaso Marletta.
Per la prima volta a Torino la ๐ฐ๐ฟ๐ฒ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฎ๐ฟ๐๐ถ๐๐๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐๐ถ è unita ๐ฎ ๐บ๐ถ๐๐๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐๐ฒ๐ด๐ป๐ฎ๐น๐ถ ๐ฒ๐น๐ฒ๐๐๐ฟ๐ถ๐ฐ๐ถ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ฑ๐ผ๐๐๐ถ ๐ฑ๐ฎ๐น ๐ฐ๐ฒ๐ฟ๐๐ฒ๐น๐น๐ผ.
Artisti e Scienziati hanno presentato le opere pittoriche prodotte e i risultati scientifici delle valutazioni neurobiologiche dell’attività cerebrale durante l’atto artistico - creativo di 10 Donne con un vissuto di patologia oncologica.
Arte e Scienza per definire nuove mappe e nuove narrazioni per il ben-essere della persona e la produzione di valore sociale.
L’intero progetto pilota interdisciplinare è stato suggellato da un’Opera ๐๐ผ๐น๐น๐ฒ๐๐๐ถ๐๐ฎ Multimediale.
Una video installazione immersiva e una mostra hanno avvolto i presenti in una atmosfera di grande fascino. La serata si è conclusa con il dibattito ๐๐ฟ๐๐ฒ ๐ฒ ๐ก๐ฒ๐๐ฟ๐ผ๐๐ฐ๐ถ๐ฒ๐ป๐๐ฒ al quale hanno preso parte Artisti e Scienziati.
L’obiettivo di SOMA è stimolare le risorse interiori di persone con un vissuto di malattia attraverso processi dinamici creativi che non necessitano di alcuna competenza artistica. Gli Artisti-Operatori del metodo, che hanno avuto anch’essi un’esperienza di malattia, attivano un ponte empatico con le partecipanti.
“Il processo neurobiologico cerebrale che si sviluppa nell’atto creativo viene registrato, durante il workshop, con le tecniche avanzate della Neuroestetica, per poi diventare esso stesso rappresentazione visiva,” commenta il Prof. Luca Ostacoli che ha collaborato a creare il team di Psicologi e Neuroscienzati dell'AOU Città della Salute e della Scienza e del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.
Cosa è accaduto nel cervello attraverso l’atto creativo? Lo ha analizzato il gruppo BIP - Brain Plasticity and Behaviour Changes.
La performance artistica ha indotto nelle partecipanti un aumento delle onde cerebrali ad alta frequenza, che indica maggiore attenzione, presa di consapevolezza e sintonizzazione con il mondo esterno e le altre persone, a scapito delle onde a bassa frequenza che segnalano attenzione diretta verso gli stati mentali interni e verso il proprio corpo. Pertanto, l’insieme di questi due fenomeni è indicativo di maggiore ben-essere e minor ansia.
I risultati, che ci si propone di validare con ulteriori studi su un maggior numero di donne con esperienza di malattia, indicano che un’esperienza artistica di questo tipo ha il potenziale per diventare un’importante alleata del processo di cura attraverso l’attivazione di risorse interiori, che possono incidere positivamente sulla salute e sulla qualità di vita delle persone.
Alessandra Laganà ideatrice Metodo Artistico SOMA dichiara:
“Sono un’artista e ho voluto trasformare l’esperienza della mia malattia, un tumore al seno, in un progetto artistico che testimonia come un momento così delicato può trasformarsi in un abbraccio creativo alla vita. La nostra Associazione è formata da un collettivo di artisti che ha sperimentato in prima persona i benefici del fare arte per reagire ad una malattia. A Torino nel 2016 nasce il nostro metodo artistico SOMA con l’intento di trasferire la mia esperienza ad altre persone che ne sentissero il bisogno. SOMA è una storia Personale che diventa Corale, Inclusiva, Strumento di Resistenza Poetica. L’incontro con la Prof.ssa Chiara Benedetto ha reso concreta l’idea di integrare al nostro metodo artistico le Neuroscienze”.
“La Fondazione Medicina a Misura di Donna ha sempre riconosciuto il ruolo fondamentale dell’arte come alleata nel processo di cura. La nostra mission è quella di far dialogare Scienza, Tecnologia e Arte, con una visione bio-psicosociale che pone al centro la donna e la sua qualità di vita nei percorsi di salute, ben-essere, prevenzione e terapia. La nostra azione attraverso le Arti, che ha trasformato in ‘luoghi che curano’ reparti e aree di transito e attesa dell’Ospedale S. Anna – dove abbiamo la nostra sede operativa – privilegia progetti ad alto impatto, replicabili in altri contesti.
SOMA è un metodo artistico-sperimentale con uno straordinario potenziale catartico grazie alla condivisione empatica dell’esperienza di malattia fra artisti e partecipanti. Proprio l’intuizione di questa sua peculiarità ci ha indotto a valutare, per la prima volta, con psicologi e neuroscienziati dell'Università di Torino, l’impatto di questo tipo di esperienza artistica sul ben-essere psicologico e sulle reazioni neurobiologiche cerebrali, utilizzando gli strumenti della ricerca neuroestetica. L’obiettivo è aprire la strada a nuove strategie, rafforzate da dati scientifici misurabili, affinché SOMA possa essere riconosciuto come un valido strumento nei percorsi di cura” afferma la Prof.ssa Chiara Benedetto, Presidente Fondazione a Misura di Donna Onlus.
“Esprimiamo vivo apprezzamento per il progetto SOMA che rappresenta un’interessante convergenza tra arte, neuroscienze e benessere psicologico. L’Università di Torino guarda con grande interesse a queste iniziative, che fanno interagire la creatività artistica con le più recenti acquisizioni scientifiche. L’incontro tra espressione artistica e studio del cervello apre nuove prospettive di ricerca e comprensione, dimostrando quanto l’esperienza estetica possa incidere sulla sfera emotiva e psicofisica delle persone. In questo senso, la possibilità di analizzare le risposte neurobiologiche legate alla partecipazione attiva a un processo creativo rappresenta un’opportunità per approfondire il ruolo delle arti nel migliorare la qualità della vita. Iniziative come questa evidenziano l’importanza di un approccio complessivo alla salute e al benessere, in cui saperi diversi si incontrano per offrire nuovi strumenti di supporto alla persona. Il nostro Ateneo persegue quindi con interesse questi percorsi di integrazione, riconoscendone il potenziale nell’ambito della ricerca applicata e del welfare culturale. Siamo altresì certi che esperienze di questo tipo possano fornire stimoli preziosi per future sinergie tra il mondo accademico e le realtà impegnate nella promozione del benessere individuale e collettivo” dichiara il Prof. Stefano Geuna, Rettore dell’Università degli Studi di Torino.
Fondazione Medicina a Misura di Donna onlus e l’associazione NOMA World aps ringraziano Intesa San Paolo, il Dott. Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici ISP e Direttore Generale Gallerie d’Italia e il Vicedirettore Gallerie d’Italia di Torino, Dott. Antonio Carloni, per aver ospitato l’evento e aver assistito, con il loro staff, lo svolgimento di tutte le fasi del progetto con grande generosità, competenza ed efficienza nella bellissima cornice museale di Gallerie d’Italia di Torino.
Un grazie particolare va anche a i Partner Tecnici che hanno messo generosamente a disposizione la loro preziosa professionalità: Alberto Lusona Atelier per le creazioni couture, Mara Toffoletto per Acconciature e Trucco e Riccardo Guccione di Acrilico srl per le stampe su plexiglass delle creazioni artistiche insieme a Colorlife.
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Con il sostegno di: Fondazione Medicina a Misura di Donna onlus
Produzione: NOMA World a.p.s e Fondazione Medicina a Misura di Donna onlus
Ideazione e coordinamento SOMA: Alessandra Laganà - Vicepresidente NOMA World aps
Design artistico ed esecutivo: Tommaso Marletta - Presidente NOMA World aps
Coordinamento Scientifico:
Chiara Benedetto – Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus e Professore Emerito di Ginecologia e Ostetricia Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Torino
Luca Ostacoli – Professore Ordinario di Psicologia Clinica, Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino
Monitoraggio Psicologico: Maria Rosa Stanizzo - Dirigente Psicologo, Psicologia Clinica e Breast Unit, Città della Salute e della Scienza di Torino
Valutazione neurobiologica: Dott.ssa Irene Ronga, Ricercatrice Brain Plasticity and Behaviour Changes, Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino
Workshop: Pittura Aleatoria sull'Acqua - Stefano Giorgi
Creazioni Couture: Alberto Lusona Atelier
Hair Makeup: Mara Toffoletto
Video Reportage: Pippo Onorati, Lavinia Blasi, Teo Cavalluzzo
Stampe FineArt: Acrilico srl – Colorlife
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